TEMPORARIES/RICHELIEU (Canada-Francia, 2023, 89′)
Mercoledì 2 Ottobre, ore 10.00, Politecnico di Torino, Aula Emma Strada, Corso Duca degli Abruzzi, 24
Evento in collaborazione con CGIL – CISL – UIL Torino e Politecnico di Torino
Mercoledì 2 ottobre Job Film Days presenta alle 10.00 al Politecnico di Torino, in collaborazione con CGIL – CISL – UIL Torino e Politecnico di Torino, il film Richelieu (Canada-Francia, 2023, 90′) del regista sceneggiatore e montatore canadese Pier-Philippe Chevigny. La proiezione denuncia le durissime condizioni di lavoro a cui sono sottoposti i lavoratori immigrati stagionali in Canada e la discriminazione nei loro confronti.
Presenta il film Tatiana Mazali (Politecnico di Torino, Corso di Laurea in Ingegneria del Cinema e dei mezzi di comunicazione). A seguire dibattito con Mattia Pirulli (segretario nazionale CISL), Stefano Sacchi (vicerettore Politecnico di Torino). Modera Giorgio Vernoni (Ires Piemonte).
Modalità di accesso: ingresso a invito.
Titolo Originale: Richelieu
Titolo Inglese: Temporaries
Regia e sceneggiatura: Pier-Philippe Chevigny
Fotografia: Gabriel Brault Tardif
Montaggio: Amélie Labrèche
Interpreti: Ariane Castellanos, Marc-André Grondin, Nelson Coronado, Eve Duranceau
Produzione: Le Foyer Films, TS Productions, JPL Films
Ariane, di fronte a problemi economici seguiti a una difficile separazione, torna a casa nella Richelieu Valley in Québec e trova occupazione in uno stabilimento di trasformazione del cibo come interprete per lavoratori immigrati stagionali. Stéphane, il suo capo, è aggressivo e privo di umanità così come un’altra responsabile della fabbrica, Michèle. Tramite il suo lavoro, Ariane conosce la comunità di immigrati dal Guatemala, a lei Paese non estraneo perché il padre è di origine guatemalteca. Le condizioni di lavoro sono stremanti e, se ciò non bastasse, gli operai sono sorvegliati anche nel loro dormitorio, cosa illegale alla quale si ribellano. Ma non serve a nulla. I padroni sono spietati, e lo sono anche nei confronti di Manuel, costretto a lavorare pur con gravi dolori alla schiena e che lo porteranno vicino alla morte. Tra Ariane e Manuel si instaura una solidarietà, ma per le sue scelte la donna viene licenziata. Di fronte ad abusi e ingiustizie, lei non può rimanere passiva. Eppure sembra l?unica a vedere quegli esseri umani come persone reali.
Pier-Philippe Chevigny (Montréal, Canada, 1988), regista, sceneggiatore e montatore, ha studiato cinema all’università di Montréal. I suoi film intrecciano soggetti socio-politici contemporanei e un preciso stile visivo. Nel 2019, il suo cortometraggio Rebel riceve un’attenzione internazionale. Dopo numerosi video musicali e cortometraggi, nel 2023 esordisce nel lungometraggio con Richelieu che ha la prima mondiale al Tribeca Film Festival. Attualmente lavora a un nuovo film sceneggiato insieme a Chloé Robichaud e ha completato il cortometraggio Mercenaire ancora interpretato da Marc-André Grondin, già in Richelieu.
Filmografia (selezionata): Carré de sable (cm, 2012), Les jours qui suivront (cm, 2012), Le philanthrope (cm, 2013), Tala (cm, 2013), La visite (cm, 2016, doc), Vétérane (cm, 2017), Rebel (cm, 2019), Richelieu (2023).